Napoli Pride, l'identità di genere alla luce del sole
Si è svolto tra carri, colori, stravaganze e rivendicazioni di genere il Napoli Pride 2010. Da Piazza Cavour a piazza Plebiscito è sfilato, insieme a molti etero, il corteo LGBTQI
Gioia, colori, rivendicazioni. Queste le parole d'ordine del Pride tenutosi ieri pomeriggio a Napoli. Il percorso, da piazza Cavour e conclusosi a piazza del Plebiscito, è stato animato da tanti carri con colori e stravaganze incredibili. Dal carro dei "GayRage", con tutti i partecipanti vestiti da meccanico, al carro degli studenti e dell'Arcigay, che, con musica da discoteca capeggiava tutto il corteo. In migliaia in piazza per rivendicare il "diritto ad essere liberi".
Ogni organizzazione o associazione aveva il suo camion con sopra militanti e simpatizzanti e un seguito di persone che ballavano a ritmo di musica. "Siamo come voi - urlava lo speaker di ArciGay - scendente tutti in piazza, oggi rivendichiamo i nostri diritti". Lo slogan prescelto per la manifestazione è "Alla luce del sole", una continuazione ideale dell'evento del '96 che aveva come titolo "Jesce sole", ma soprattutto un inno alla visibilità delle persone LGBTQI e all'affermazione della dignità di ogni percorso identitario.
L'ultimo GayPride in città partenopea, infatti, si tenne proprio 14 anni fa. Napoli sembra aver accolto nuovamente bene le migliaia di manifestanti che hanno sfilato per le strade cittadine. Bambini che ballavano, gente che scendeva a fare le foto, addirittura i venditori ambulanti che ballavano e si facevano fotografare insieme ai manifestanti. Inoltre il Pride di Napoli è gemellato con la manifestazione nazionale dell'Orgoglio di Madrid e continuerà a proporre eventi culturali e sociali nella capitale spagnola fino al 5 luglio.
Molti anche gli eterosessuali presenti che condividono le rivendicazione degli omosessuali. "Abbiamo scelto di partecipare - racconta Silvana, 24 anni, neolaureata - perché i diritti civili non dovrebbero essere negati a nessuno. È bene che Napoli abbia accolto così calorosamente il Pride, fa capire che da noi, poi, non c'è tanta indifferenza e omofobia". Anche gli studenti presenti, le organizzazioni Uds, Udu e ReDs, hanno sfilato in piazza subito dopo il carro dell'associazione Napoletana I-Ken, presieduta da Carlo Cremona. "È una giornata importante per tutto il mondo della scuola - afferma convinto Angelo Buonomo, coordinatore regionale dell'Unione degli Studenti. Proprio dalla scuola deve partire una cultura diversa, una didattica che ospita e non che discrimina, che riesca a risolvere la questione di genere. Purtroppo - conclude Buonomo - a scuola viene data sempre troppo poco spazio a scrittori omosessuali". Una manifestazione all'insegna di tanta gioia, quindi, ma anche di tanti diritti ancora tutti da conquistare.