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Cronaca

Napoli, bollino rosso per inquinamento atmosferico ed acustico

Analisi compiute dal Treno Verde di Legambiente e Ferrovie dello Stato con il Ministero dell'Ambiente. Alti i rilevamenti di PM10 e benzene in aria. Decibel oltre i limiti di legge

Napoli, dati sconfortanti per inquinamento atmosferico ed acustico. È quanto si evince dalle analisi compiute a Napoli dal Treno Verde, la storica campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane realizzata con la partecipazione del ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e con il contributo di Enel Green Power.

I dati finali, relativi alla qualità dell'aria dell'inquinamento acustico per la città partenopea, sono stati presentati ieri nella conferenza stampa tenutasi nella carrozza conferenze del Treno Verde da Antonio Gallozzi, direttore regionale Legambiente Campania, Serena Carpentieri, portavoce del Treno Verde, Carmine Maturo, presidente del circolo di Legambiente Neapolis 2000,Luca Ricciardi, Responsabile Laboratorio mobile di RFI e da Lorenzo Radice, responsabile Politiche Ambientali di Ferrovie dello Stato Italiane.

A finire “sotto inchiesta” sono i valori del PM10 (materiale come fumo, polvere e altre microparticelle presenti in atmosfera per il quale alla nostra città restano solo 10 superamenti possibili nei prossimi 200 giorni del 2012 per non trasgredire il limite annuale consentito dalla legge di 35 superamenti), i rilevamenti del benzene (che un giorno su tre supera la soglia di allarme) e l'inquinamento acustico (i decibel oltrepassano ampliamente i limiti prescritti 3 giorni su 3, soprattutto di notte).

Le analisi presentate sono il frutto delle 72 ore di monitoraggio effettuate dal laboratorio mobile di RFI (Rete Ferroviaria Italiana), situato in via Porta di Massa. In città si raggiungono dei picchi preoccupanti nelle ore di punta, specialmente in prossimità degli orari di entrata ed uscita delle scuole e degli uffici (13.00/14.00) e di maggior affluenza nei negozi (19.00).

"L'inquinamento atmosferico a Napoli rimane una delle emergenze ambientali - afferma Antonio Gallozzi, direttore di Legambiente Campania - Le condizioni climatiche di questi tre giorni, favorevoli alla dispersione degli inquinanti, non ci permettono certo di tirare un sospiro di sollievo. Al di là di interventi ad hoc per i grandi avvenimenti vorremmo vedere applicato a Napoli un sistema di mobilità integrato, intermodale ed efficiente che finalmente affronti con decisione le questioni ambientali ancora aperte". (Ansa)
 

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