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Cronaca Fuorigrotta / Piazzale Vincenzo Tecchio

Il Napoli attacca il Comune: "A rischio l'erba dello stadio S. Paolo"

Una nota della società: "Se dopo questi splendidi e remunerativi concerti il terreno di gioco sarà rovinato o anche solo parzialmente danneggiato, la reponsabilità sarà del Comune"

"E' necessario fare chiarezza sull'organizzazione dei concerti al San Paolo, su come il Comune stia gestendo questa vicenda e sul perche' questa gestione provochi molta preoccupazione". Lo scrive sul proprio sito internet la società del Napoli, in ansia per lo stato di salute del manto erboso dell'impianto di Fuorigrotta.

"Il Napoli ha interesse che il San Paolo sia perfettamente funzionale al suo obiettivo, che è quello di ottenere il massimo dall'attività agonistica. In questo senso vuole avere a disposizione un campo di calcio perfetto. Per questo motivo, quando ci si rese conto che il Comune non voleva recedere dall'intento di organizzare concerti, il Napoli presento' al Capo Gabinetto del Sindaco, Attilio Auricchio, e al Sindaco, Luigi De Magistris, una serie di indicazioni precauzionali indispensabili per limitare i possibili danni che uno o piu' concerti avrebbero arrecato al terreno di gioco. Questo, soprattutto per via del fatto che tra l'ultimo concerto programmato per il 26 luglio e l'inizio del campionato, previsto per il 23 agosto, passera' pochissimo tempo", si legge ancora nella nota diffusa dal club azzurro.

"Lo scorso 18 maggio il Napoli ha presentato, su richiesta di Auricchio, una nota dettagliata sui preventivi di spesa e su tutto quello che sarebbe stato necessario fare in caso di interventi di manutenzione straordinaria del manto erboso. Ma soprattutto, ha chiesto che venissero prenotate entro il 28 maggio, una quantita' sufficiente di zolle della stessa varieta' attualmente presente al San Paolo, unica possibilita' di mantenere il manto erboso nelle stesse perfette condizioni che oggi puo' vantare, nel caso in cui i concerti potessero danneggiare il terreno. Il Napoli ha anche chiesto che gli organizzatori forniscano informazioni dettagliate, corredate di schede tecniche, sui materiali che verranno messi sul terreno di gioco per far sedere ben 15.000 persone", prosegue la societa' partenopea. "Il Napoli non avuto alcuna risposta. Nessuna iniziativa per la prenotazione delle zolle d'erba, nessuna rassicurazione su come preservare il campo, nessuna volonta' di adoperarsi per non rovinare il terreno. Nemmeno nel corso dell'ultima riunione del 4 giugno scorso, dove il Napoli ha incalzato il Capo di Gabinetto per avere risposte, ottenendo solo il silenzio. Ora, il Napoli non vuole ispirarsi al Ciampa del Berretto a Sonagli di Pirandello ma e' assolutamente necessario che le cose siano chiare: se dopo questi splendidi e remunerativi concerti il terreno di gioco sara' rovinato o anche solo parzialmente danneggiato la reponsabilita' sara' del Comune", conclude la nota del club azzurro.

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