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Cronaca

Napoletani scomparsi in Messico, la lettera del fratello di Antonio: "Spero in un miracolo"

Francesco Russo, figlio di Raffaele e fratello di Antonio, scomparsi in Messico con Vincenzo Cimmino dal 30 gennaio, scrive virtualmente rivolgendosi al fratello. "Mi sento male per non aver passato più tempo con te"

Procedono ancora a rilento le ricerche dei tre napoletani scomparsi in Messico dallo scorso 30 gennaio. Nonostante i recenti sviluppi nelle indagini indichino figure precise legate alla criminalità messicana, i familiari di Antonio, Raffaele e Vincenzo non hanno ricevuto notizie incoraggianti dal Messico. A metà agosto Claudio Falleti, l'avvocato delle famiglie Russo-Cimmino, si disse ottimista sugli sviluppi delle indagini. Dopo l'arresto del Quince, legato al cartello criminale CJNG e sospettato di aver fatto da tramite nella sparizione dei tre napoletani, si era arrivati "vicini alla verità", secondo Falleti. Una verità che però non arriva, a sette mesi dalla scomparsa. I familiari non smettono di crederci. Francesco Russo, figlio di Raffaele e fratello di Antonio, sempre in prima fila nelle manifestazioni pubbliche, ha dedicato un commovente messaggio al fratello scomparso

L'AVVOCATO FALLETI: "LA VERITA' E' VICINA"

"Vita mia, ti scrivo con le lacrime agli occhi, voglio che tu sappia che per me sei il migliore. Avere un fratello è una cosa bellissima ma avere un fratello come te è inspiegabile. Mi mancano tanto le tue battute a ripetizione ma più di tutto il tuo amore fraterno. Negli ultimi anni sono stato molto assente fisicamente e non puoi immaginare come mi sento male per non aver speso più tempo assieme a te. Spero solo che Dio al più presto mi faccia un miracolo per riabbracciarti forte a me, a te a Papà. E a Enzo. Ti amo fratello caro". 

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