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Cronaca

Napoletani scomparsi in Messico, si decide sul rinvio a giudizio dei poliziotti implicati

A renderlo noto è Luigi Ferrandino, legale delle famiglie dei tre partenopei che non danno notizie dal 31 gennaio 2018

Si terrà a breve l'udienza durante la quale verrà deciso se rinviare a giudizio o meno gli agenti di polizia messicana che sarebbero coinvolti nella sparizione, nello stato di Jalisco in Messico, dei tre napoletani Raffaele Russo, Antonio Russo, e Vincenzo Cimmino.

A renderlo noto è Luigi Ferrandino, legale delle famiglie degli scomparsi, che sottolinea come abbia chiesto che l'udienza venga celebrata entro luglio nonostante il rinvio dei giorni scorsi.
Dei tre napoletani non si hanno più notizie dal 31 gennaio del 2018.

"Incoraggianti novità": c'è la speranza di ritrovarli in vita

“Ho ricevuto – ha aggiunto l'avvocato – comunicazione dal Tribunale di Jalisco nella quale viene fatto sapere che gli indagati sono Emilio Martinez Garcia, Salomon Adrian Ramos Silva, Fernando Hernandez Romero e Lidia Guadalupe Lopez Arroyo, tutti sospettati del sequestro, in particolare, di Antonio Russo e Vincenzo Cimmino”. I due sarebbero scomparsi in un secondo momento, quindi dopo Raffaele Russo.

La verità in un'intercettazione telefonica

Intanto, i difensori degli indagati hanno richiesto ulteriore tempo per depositare prove a favore dei propri assistiti. “Anche noi stiamo preparando una memoria difensiva in cui spiegheremo i motivi per i quali l'udienza deve essere tenuta a strettissimo giro – conclude il legale napoletano – ripeto, ancora una volta, che ogni giorno di ritardo può essere fatale per la vita dei familiari dei miei assistiti”.

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