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Cronaca

Napoletani scomparsi in Messico, uno dei quattro poliziotti si dichiara innocente

Si tratta della centralinista Lidia Guadalupe, con cui hanno parlato i familiari, che avrebbe in un primo momento confermato l'arresto dei tre napoletani, salvo poi ritrattare pochi minuti dopo

Stando a quanto emerge dagli organi di stampa messicani, Daniel Campus Garcia, il Giudice per il controllo dei crimini con sede a Ciudad Guzman, ha deliberato ieri, durante la prima udienza del processo ai quattro poliziotti indiziati di sparizione forzata dei tre napoletani, che ci sono elementi per presumere che tre dei quattro poliziotti hanno partecipato direttamente a questo crimine. La funzionaria accusata, Lidia Guadalupe, che lavorava nella rete di operatori telefonisti della stazione di polizia municipale, ha solo ammesso di rispondere al telefono e ha dichiarato di non essere a conoscenza del rapimento dei tre italiani

Intanto il figlio di Raffaele Russo, Francesco, ha dichiarato ai giornali messicani: "Non capisco perché la Fiscalia (Procura) di Jalisco non lasci questo caso a persone più idonee. Non ci stanno aiutando, vogliono solo infangare il nome della mia famiglia, non vogliono fare nulla per trovare la mia famiglia". 

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