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Cronaca

"Sei una spacciatrice di biglietti falsi": disavventura di una napoletana in Inghilterra

"Mi hanno trattata come una delinquente, interrogandomi per ore mentre mi prendevano le impronte e mi facevano la foto segnaletica": a NapoliToday Roberta racconta la sua storia

Roberta, napoletana di 34 anni, che da anni vive e lavora in Inghilterra, facendo la spola tra Birmingham e Manchester, dove svolge il ruolo di dentista negli ospedali delle due città, è stata vittima di un incredibile episodio perpetrato ai suoi danni dalla polizia locale.

Intorno alle 6.30 del mattino, mentre era in procinto di prendere il treno per recarsi al lavoro, come fa ogni mattina, è stata fermata dagli agenti, che l'hanno perquisita e portata nella stazione di polizia credendo si trattasse di una "spacciatrice di biglietti falsi". La sua colpa? Avere una normale fotocopia del biglietto del treno di ritorno che avrebbe dovuto riportarla a casa.

"Mi hanno trattata come una delinquente, interrogandomi per ore mentre mi prendevano le impronte e mi facevano la foto segnaletica. Era tutto così grottesco e senza senso. Hanno anche chiamato l'ospedale in cui lavoro segnalando al primario che ero sotto indagine. E' una cosa assurda, facendo così rischiano di farmi perdere il lavoro, a Napoli non sarebbe mai successa una cosa simile, c'è maggiore rispetto per le persone".

Dopo molte ore ecco finalmente svelato l'arcano, Roberta, come spiegato dagli agenti, assomigliava particolarmente ad una donna ricercata per spaccio di biglietti di falsi.

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