"Non posso fare a meno di manifestare il mio sconcerto per la cancellazione della prossima edizione di 'Museum', esperimento culturale di indiscutibile portata e di comprovato successo. Oggi la nostra cultura vive l'ennesimo risveglio amaro". Queste le parole di Angela Cortese, consigliere regionale del Pd.

"Si tratta di un'iniziativa di grande valore, che dal 2001 per dieci anni ha portato il teatro nei luoghi d'arte, in particolare nella splendida Certosa di San Martino. Una brillante e lungimirante opera di divulgazione promossa dalla compagnia teatrale 'Libera Scena Enseble, che ha ispirato diversi tentativi di imitazione in altre parti d'Italia".

"Ebbene - continua la componente della Commissione regionale Cultura -, già l'anno scorso la giunta regionale ha respinto la richiesta di finanziamento pervenuta da Lello Serao e Renato Carpentieri, ideatori del progetto, che ad oggi attendono ancora la liquidazione dei finanziamenti relativi agli anni 2009 e 2010".

"Eppure - prosegue la Cortese - a dispetto del rigore finanziario, l'esecutivo guidato da Caldoro continua a foraggiare numerose altre iniziative pseudo-culturali, alcune delle quali dal valore ben più opinabile. Per non dire degli ingenti stanziamenti riservati agli spettacoli della Fondazione Campania dei Festival dell'ubiquo De Fusco. A soccombere sono i non allineati, le piccole realtà indipendenti, quelle che portano linfa fresca al movimento e che più risentono della difficile congiuntura economica. A strangolarle ci si mette infatti una gestione delle politiche culturali che distingue tra figli e figliastri, riducendo questi ultimi alla fame. Una discriminazione che mortifica i talenti e induce allo sconforto e alla rassegnazione anche artisti di grande spessore come Carpentieri e Serao, che rappresentano per la nostra città e la nostra regione una risorsa da tutelare". (Ansa)