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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Via Foria

Museo Archeologico di Napoli: "Tutto sporco, polvere ovunque"

Le parole di Caroline Howard Hyman che ha lavorato 20 anni al Metropolitan Museum prima di ritirarsi e dedicarsi ad una sua collezione personale di vedute delle città italiane

Caroline Howard Hyman ha lavorato 20 anni al Metropolitan Museum prima di ritirarsi e dedicarsi ad una sua collezione personale di vedute delle città italiane. Lo scorso weekend, tappa a Napoli per visitare i maggiori musei della città. Ma per lei, alcune amare sorprese. "Sono rimasta colpita dalla trascuratezza e dall'approssimazione", ha raccontato in una intervista a IlNapolista. "Ho trovato difficoltà a reperire informazioni sugli orari e i giorni di chiusura dei musei di cui non avevo prenotato la guida e dove volevo andare da sola, giusto una rivista in camera: Where Naples. Qui non esiste Uber e per prenotare un taxi devi ricorrere alla reception dell'hotel, impensabile a New York" .

Troppa incuria e sporcizia, soprattutto al Museo Archeologico. "Era tutto sporco, polvere ovunque e postazioni vuote. Addirittura in una teca era chiuso un moscone. È impensabile tenere così opere di valore inestimabile. I napoletani mi odieranno, ma è un peccato sprecare un simile patrimonio così".

Ecco allora alcune proposte per 'cambiare musica': "Basterebbe mettere degli shop, i turisti amano i gadget. In qualsiasi museo del mondo si vendono ombrelli, cartoline e magneti raffiguranti le opere più importanti e si vendono. Ma anche aprire un bar. Un museo non è solo un posto in cui il turista che arriva va ad ammirare le opere d'arte, ma un luogo in cui le persone della città possono andare a trascorrere del tempo ogni giorno, a bere un caffè con le amiche, a leggere un libro".

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