rotate-mobile
Cronaca Ponticelli / Via Merola

Street Art, bimba rom raffigurata su un palazzo di Ponticelli: inaugurato il murales contro il razzismo

Un progetto di inclusione sociale attraverso l'arte. A realizzare l'intensa opera, dal titolo “Ael, Tutt'egual song'e creature", è stato Jorit AGOch, street artista italo olandese

L'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR) della Presidenza del Consiglio e il Comune di Napoli hanno inaugurato ieri, in via Argine 866 a Ponticelli, la prima realizzazione di street art su facciata della città dal titolo: “Tutt'egual song'e creature".

Il volto di una misteriosa bambina si è andato via via stagliando nelle ultime settimane nel Quartiere della periferia Est di Napoli, attirando la curiosità degli abitanti.

La 'Criatura' - spiega in una nota l'amministrazione partenopea -nata per mano di Jorit AGOch, street artista italo olandese tra i più apprezzati in Europa, è un progetto di inclusione sociale attraverso l'arte promosso dall’UNAR e realizzato con il supporto dell'Anci, del Comune di Napoli e dell'Osservatorio di Ricerca e Sviluppo della Creatività Inward.

“Ael, Tutt'egual song'e creature" (Ael: "Colei che guarda il cielo" in lingua romanì) è il titolo (che si riferisce ad una nota canzone di Enzo Avitabile) di questo bellissimo e intenso murales, raffigurante una bimba rom e disegnato su un palazzo di venti metri in via Merola, nel quartiere di Ponticelli. Proprio in questo luogo, sette anni, fa fu dato alle fiamme un campo nomade.

All'inaugurazione hanno partecipato Marco De Giorgi direttore dell' Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, gli assessori Roberta Gaeta, Ciro Borriello, Alessandra Clemente ed il presidente della Municipalità 6.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Street Art, bimba rom raffigurata su un palazzo di Ponticelli: inaugurato il murales contro il razzismo

NapoliToday è in caricamento