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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca San Ferdinando

Murale Ugo Russo, il Tar decide per la rimozione

Secondo il "Comitato verità e giustizia per Ugo Russo" si tratta di una decisione che mette a rischio anche le opere di Banksy e Jorit nel centro storico partenopeo

Il Tar ha deciso. Il murale dedicato a Ugo Russo dovrà essere cancellato. Era stato il "Comitato verità e giustizia per Ugo Russo" a ricorrere al tribunale amministrativo contro un'ordinanza del Comune di Napoli, questa volta alla "rimozione e cancellazione di murales e altarini illegali".

I giudici stamane hanno comunicato la decisione avversa al ricorso, considerando il murales come una "trasformazione fisica dell'immobile" ottocentesco, e quindi non modificabile in base al piano regolatore.
"Si era espressa all'opposto invece la Soprintendenza che aveva dato il nulla osta per il murales per Ugo", ribatte il Comutato, che definisce quella del Tar "un'interpretazione sbagliata e forzata".

Il murale si trova nei Quartieri Spagnoli, ed è stato commissionato da un condomino all'artista Leticia Mandragora. Il padre di Ugo fece anche aggiungere la scritta "Contro tutte le Mafie", a sottolineare l'estraneità del ragazzo alla malavita organizzata e stanco delle strumentalizzazioni mediatiche sul caso riguardante suo figlio.

Il Comitato sottolinea infine un paradosso. "Il danno collaterale è che da oggi quasi tutta l'arte muraria del centro storico di Napoli (dal San Gennaro di Jorit a Banksy a quasi tutti i murales del rione Sanità di Bosoletti, Tono Cruz ecc.) uno dei principali patrimoni artistici di questo tipo in Europa, è di fatto qualificata come illegittima e abusiva perché "viola il piano regolatore"...! Tutti questi murales infatti sono anch'essi realizzati su palazzi storici eppure sono stati patrocinati e a volte finanziati dall'amministrazione comunale, per non parlare di quelli che si vorrebbero realizzare (abusivamente a questo punto) con progetti istituzionali di prossima attuazione. Ma neanche l'amministrazione comunale può ovviamente violare il piano regolatore".

Ugo Russo morì il 29 febbraio del 2020. A 15 anni, fu ucciso da un carabiniere mentre compiva una rapina a Napoli.

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