"Inviate foto in costume da bagno per candidarvi": per l'azienda dell'annuncio multa dall'Ispettorato del lavoro
La sanzione dopo la richiesta dell'azienda del Centro direzionale alle candidate ad un posto da receptionist
Diecimila euro di multa, oltre che un'ondata di biasimo e in molti casi insulti. È quanto è costato alla Medial Service di Napoli, l'annuncio di lavoro - diventato in questi giorni virale - in cui l'azienda del Centro direzionale chiedeva una foto in costume da bagno alle ragazze ("under 30 solari e di bella presenza") candidate al ruolo di receptionist.
A comminare la sanzione, che sarà ridotta ad un terzo se si paga immediatamente, è stato l’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl). Già due giorni fa il ministero di Andrea Orlando aveva fatto sapere che avrebbe inviato ispettori per la verifica dei fatti, il tutto mentre la polemica era esplosa (in particolare il dibattito si era infittito sui profili social del blogger “Il Signor Distruggere”) ed a poco era valsa la cancellazione degli annunci dai siti specializzati.
"Martedì 25 gennaio - ha spiegato l'Inl - una società di Napoli ha pubblicato sul web un annuncio di ricerca di personale rivolto esclusivamente a candidate di sesso femminile, contenente la richiesta di bella presenza e l'invio di una foto a figura intera “in costume da bagno o similare”. Giovedì 27, a seguito della segnalazione del Ministro Andrea Orlando, il direttore dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, Bruno Giordano, ha immediatamente attivato l'Ufficio di Napoli, che è subito intervenuto per la rimozione dell'annuncio dal web. Gli ispettori del lavoro hanno comminato la sanzione amministrativa prevista per la violazione del divieto di discriminazione nell'accesso al lavoro (art. 27 del D. Lgs. 198 del 2006 - Codice delle pari opportunità). L'amministratore della società ha ammesso l'errore e rimodulato il testo dell'inserzione, conformemente alla normativa vigente in materia di pari opportunità".