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Cronaca

Anm, multa dopo l'ispezione dell'Asl: mancata valutazione del rischio biologico per i conducenti

I controlli dopo un esposto-denuncia del sindacato Usb

Un sopralluogo degli ispettori dell'Asl con tanto di multa finale. Dovrà pagarla Anm, l'azienda di trasporti del Comune di Napoli, oggetto di un esposto-denuncia del sindacato Usb che ha trovato conferma in quanto verificato nel corso dei controlli.

L'esposto, presentato dal rappresentante legale dell'esecutivo provinciale Usb, denunciava la mancanza di ''un'idonea procedura per la pulizia dei condotti dell'area condizionata nei bus e di un'accurata igienizzazione dei mezzi, in particolare dei posti guida a fine cambio turno, a tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini utenti che spesso sono costretti a viaggiare su autobus affollati e in assenza di controlli sul distanziamento sociale e il corretto utilizzo delle mascherine''.

Le sanzioni, rende noto il sindacato, sono state elevate “per la mancata valutazione del rischio biologico per i conducenti di autobus”.

Nel corso del sopralluogo è stata – spiega ancora l'Usb – accertata la “mancanza di idonee condizioni igienico sanitarie all'interno dei bagni aziendali del deposito di via delle Puglie, disponendo l'immediato ripristino secondo quanto disposto dalle normative sanitarie nazionali''.

''La nostra denuncia ha il fine di tutelare la salute e la sicurezza di tutti i cittadini e dei lavoratori impegnati alla guida dei mezzi – ha spiegato il sindacalista Adolfo Vallini, rappresentante dei lavoratori per la sicurezza dell'Anm – Bisogna garantire la certezza che tutte le procedure previste siano state messe in atto nel miglior modo possibile. È intollerabile che il personale sia costretto a operare in condizioni che non rispettano gli standard di sicurezza. Quanto accaduto ci sembra una sufficiente dimostrazione che le proteste avvenute nei mesi scorsi per le carenze di igiene e sanificazione degli autobus e dei luoghi di lavoro, non fossero strumentali ma palesi inadempienze contrattuali dell'azienda”.

Giornata nera per l'Azienda

Proprio oggi l'Anm era finita al centro delle polemiche per un presunto "ragazzino" alla guida di un bus, che poi si è scoperto essere una tirocinante. L'autista con lei è comunque stato sospeso perché la sessione di formazione della donna - 44 anni - non risultava essere stata preventivamente autorizzata.

La polemica sul bus "guidato da un ragazzino"s guidato da un 15enne a Napoli: la smentita di Anmotrebbe interessarti: https://www.napolitoday.it/cronaca/bus-guidato-ragazzo-15-anni-napoli.html

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