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Cronaca Mugnano di napoli / Via Napoli

Mugnano: partiti, comitati ed associazioni contro il Piano regionale dei rifiuti

Incontro nella sede di Napoli Nord per definire una percorso comune contro il piano della Regione: "Esistono alternative concrete agli inceneritori". Venerdì 25 prevista a Napoli una manifestazione a P. Matteotti

Si è tenuto ieri a Mugnano, nella sede dell’associazione Napoli Nord un incontro per discutere del “Piano regionale dei rifiuti”.
La discussione anticipa di pochi giorni la prossima manifestazione contro il piano in questione prevista per venerdì 25 maggio e che partirà alle ore 15 da Piazza Matteotti a Napoli.

A partecipare all’incontro, oltre a semplici cittadini e attivisti dell’associazione, anche il sindaco Giovanni Porcelli, il presidente del Consiglio comunale Gennaro Mastromo, i consiglieri comunali dei gruppi Napoli Nord e lista Porcelli Mauro Romualdo, Renato Verrazzo e Nino Porri, del gruppo dell’IDV Marcello Soreca, il consigliere comunale Luigi Iossa, Mario Migliaccio coordinatore politico dell’associazione, Napoli Nord, Domenico Baiano della segreteria del Partito Democratico, Daniela Maisto segretaria dei Giovani Democratici, Egidio Giordano del Comitato Civico Cambiamo Mugnano e Paola Cipolletta segretario di SEL.
Come si legge in un comunicato diffuso dai partecipanti all’incontro “Dal dibattito è emersa ancora una volta la volontà di impegnarsi affinché Mugnano sia al centro di un movimento a difesa del territorio a Nord di Napoli già tanto martoriato”

Tutti contro il piano regionale dei rifiuti con proposte alternative: “Sarà, da parte di tutte le forze politiche locali presenti, un lavoro di opposizione convinta al Piano regionale approvato, ma con l’intento di indicare soluzioni alternative, che comprendano la costruzione di impianti per il recupero delle materie, di impianti di compostaggio, della riduzione della produzione dei rifiuti e di una sempre più efficace raccolta differenziata”.

Dirottare su una nuova politica ambientale le risorse destinate agli inceneritori: “Sarà per questo necessario impedire già da adesso che le risorse siano impiegate per la costruzione di nuovi inceneritori, ma che siano impegnate per una nuova politica ambientale che faccia crescere una nuova cultura a difesa del territorio, della salute, del futuro e per uno sviluppo che sia davvero sostenibile, con la creazione di nuova occupazione nel settore eco-ambientale”.

Altro punto fondamentale che emerge dall’incontro è la necessità di un confronto diretto tra regione e realtà locali per quanto riguarda il complesso tema ambientale e lo smaltimento dei rifiuti. Nei prossimi incontri che si terranno sullo stesso tema si passerà praticamente all’organizzazione di una serie di eventi che coinvolgeranno tutte le forze politiche locali, i comitati e le associazioni, atti a sensibilizzare ed informare l’intera opinione pubblica.

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