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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Mugnano di napoli / Via Dante Alighieri

Mugnano: restaurata un'edicola votiva di 200 anni

Datata 1815, si trova sulla facciata del palazzo Capece-Latro. Il Maestro Francesco Troncone che ha eseguito gratuitamente gli interventi: "Spero sia l'inizio di un percorso di rivalutazione del patrimonio storico-artistico"

E' stata restaurata ed inaugurata ieri mattina l'Edicola Votiva raffigurante 'La Pietà'  e risalente al 1815 (come riporta una targa di marmo ritrovata durante la fase di restauro), posta sulla facciata dello storico palazzo Capece-Latro, in piazza Dante a Mugnano.

Il Restauro è stato effettuato dall'amministrazione comunale della cittadina, ad opera del Restauratore d'Arte Francesco Troncone, che, poco prima di Natale, aveva già prestato la sua opera (e la sua arte) gratuitamente per la realizzazione delle scenografie del bellissimo presepe vivente messo in scena dai bambini della scuola materna 'Giancarlo Siani'.

Edicola votiva a Mugnano, il restauro © V. Graniero/NapoliToday


L'inaugurazione è avvenuta con la presenza del vicesindaco Ezio Micillo, del Maestro Troncone, delle associazioni e comitati civici del territorio, di molti cittadini e con la benedezione di Padre Mario Bellicosi.

Il Maestro Troncone, dopo aver posto all'attenzione dell'amministrazione l'importanza della rivalutazione di una simile opera per l'intera comunità mugnanese ed avere ottenuto l'approvazione al progetto di restauro presentato, ha lavorato del tutto gratuitamente al rifacimento dell'edicola, integrando anche i costi per i materiali necessari, mosso da grande passione e amore per il suo lavoro, ma al contempo anche per il suo territorio. Il Comune di Mugnano, in regime di restrizione per la crisi incalzante, ha potuto, infatti, finanziare solo in parte le spese, mentre dalla parrocchia di San Biagio sono stati concessi alcuni locali per la sistemazione dei materiali e alcuni attrezzi necessari al compimento dell'opera.

"Un primo, piccolo passo - spiega a NapoliToday il restauratore Troncone - per mettere in luce lo scarso interesse che c'è rispetto al pur consistente patrimonio artistico e culturale della nostra cittadina. Un disinteresse che riguarda sia il pubblico che il privato".

Edicola votiva a Mugnano © V. Graniero/NapoliToday


"C'è molto da rivalutare a Mugnano - ci racconta ancora il Maestro -: palazzi storici, edicole votive e tanto altro. Ma deve cambiare la cultura delle istituzioni e anche dei potenziali finanziatori privati, bisogna capire quanto è importante per tutta la comunità la salvaguardia della nostra storia architettonica e artistica. Bisogna capire quanto questo abbia a che fare con lo sviluppo di una città, con la sua crescita economica oltre che culturale, con una sua generale rivalutazione e un suo potenziale rilancio. Invece quasi tutto il patrimonio artistico è abbandonato e in stato di completo degrado, dimenticato o mai scoperto".

Il Palazzo Capece-Latro, una storia dimenticata: "La mia ricerca - ci dice ancora Troncone - e quella di chi mi ha aiutato (in particolare Paolo Petillo e Luigi Converso) in questo percorso, è partita dalla storia dello storico Palazzo situato nella centralissima Piazza Dante, appartenuto alla nobile famiglia di patrizi 'Capece', ma le notizie certe sono pochissime, quasi tutta la memoria storica è andata perduta, dimenticata. Per questo risalire al preciso anno di costruzione è quasi impossibile. Troppa superficialità negli anni, troppo poco interesse rispetto alla conservazione delle notizie. L'unica certezza è che le prime testimonianza dei Capece (Latro) a Mugnano risalgono al 1600". E questo purtroppo, non è l'unico edificio antico di cui si è persa memoria, radici e storia.

Tornando al restauro dell'Edicola Votiva, il Maestro Troncone ci spiega che il risultato ottenuto è da considerarsi solo 'al meglio delle attuali possibilità', ma che ci sarebbe da tornare sui colori, sui chiaro-scuri, sugli effetti di luce. Tutte cose che richiedono ulteriori fondi da investire in colori, pigmenti e altro materiale. La speranza quindi è che questo si possa davvero solo considerare 'l'inizio' di un nuovo percorso, di una svolta civica che guardi al patrimonio artistico come ad una risorsa reale e concreta per lo sviluppo sociale, culturale ed economico della città.

Alla fine della mattinata e dell'intervista, salutiamo il Maestro Troncone che si congeda da NapoliToday con la promessa di un prossimo appuntamento per una passeggiata alla ri-scoperta dei tanti 'tesori nascosti e dimenticati' di Mugnano.

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