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Cronaca

I nuovi orari della movida convincono la Confcommercio di Napoli

Sì al piano "notturno" messo in atto dall'amministrazione comunale. Russo: "Ora bisogna allungare l'orario di chiusura delle attività anche nei giorni infrasettimanali"

La Confcommercio Napoli approva la decisione dell'amministrazione comunale di prolungare gli orari della "movida partenopea" e chiede di estendere il provvedimento anche ai giorni infrasettimanali.

"I nuovi orari hanno funzionato bene in quasi tutta la città, mentre per quanto riguarda alcuni problemi di ordine pubblico di cui si è parlato, occorre valutare bene l'esatta portata prima di trarre qualsiasi conclusione, in quanto si riferiscono a zone limitatissime del centro storico e di Chiaia", dice il presidente di Confcommercio Napoli, Pietro Russo, all'Adnkronos.

"Ci troviamo - prosegue Russo - di fronte ad un problema di ordine pubblico che riguarda zone ben individuate della città e sul quale si deve giustamente intervenire con i dovuti controlli e gli strumenti ordinari di tutela dell'ordine pubblico, senza pero' criminalizzare gli esercizi. I disordini, infatti, si verificano per strada e non hanno nulla a che vedere con l'attività all'interno dei locali, i quali sono sottoposti a rigide normative in materia di igiene, sicurezza ed impatto acustico e quindi non possono, per caratteristiche strutturali, essere di disturbo alla quiete pubblica".

"Abbiamo condiviso solo in parte - conclude il numero uno di Confcommercio a Napoli - l'impianto dell'ordinanza, poiché contestiamo l'utilita' di accorciare l'orario di attivita' nei giorni infrasettimanali. Siccome i nuovi orari del fine settimana hanno dato buona prova nella grandissima parte della città, ribadiamo la nostra richiesta di tornare per i giorni infrasettimanali al vecchio orario di chiusura alle tre, abrogando l'anticipo di un'ora della chiusura stabilito dalla nuova ordinanza''.

 

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