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Cronaca

"Mio padre è morto. Deve essere fatta chiarezza": l'appello di Luca Cerelli

Attesa per l'autopsia

"Si sente male a casa, il figlio lo porta subito al pronto soccorso dell'ospedale Pellegrini, ma lo visitano e lo dimettono. Dopo qualche ora la situazione peggiora ed il figlio riporta il padre in ospedale (sempre al Vecchio Pellegrini) dove lo ricoverano e poi lo operano di colecisti.

Inizia una via crucis di un mese, dove le condizioni del padre di Luca Cerelli, peggiorano. Non si sa se per un errore durante l'intervento chirurgico a cui è stato sottoposto o per i ritardi negli altri due interventi che ha subito. L'uomo muore in un altro ospedale, dove viene trasferito in gravi condizioni per mancanza di posti in rianimazione. Dopo un mese di calvario, dunque, all’ospedale e la morte del padre a seguito di interventi chirurgici e infezioni,  trova la forza di parlare figlio Luca Cerrelli in attesa dell'autopsia che si svolgerà al secondo policlinico dove è stata traferita la salma per disposizione della magistratura". Denuncia l'avvocato Angelo Pisani, che segue il caso della morte di Vittorio Cerelli.

"Tuo padre sta bene, non ti preoccupare. Ma io vedevo che stava male. Questo mi strugge. Mio padre aveva una perforazione e doveva essere operato d'urgenza. Ma ciò non è bastato. Voglio che venga fatta luce sul caso della morte di mio padre. Voglio chiarezza e spero che quello che è capitato a me non capiti mai più a nessuno", afferma Luca Cerelli.

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