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Cronaca

Resta ustionato a lavoro: operaio muore dopo due giorni di agonia

I sindacati chiedono maggiore sicurezza

Un operaio di 36 anni, residente in provincia di Napoli, è morto dopo due giorni di agonia per le gravi ustione riportate a seguito di un incidente sul lavoro.

Il giovane lavorava in una azienda di Gaudiano di Lavello, in provincia di Potenza. Secondo la prima ricostruzione, l'operaio, dipendente di una ditta esterna, sarebbe stato investito da un forte getto di vapore di una caldaia dove stava eseguendo un lavoro.

Sul fatto indagano i carabinieri che sono intervenuti subito sul posto per i primi rilievi del caso. Dopo l'incidente l'operaio è stato soccorso e trasportato all'ospedale San Carlo di Potenza. Poi, a causa della gravità delle ustioni, c'è stato il trasferimento al centro Grandi ustionati del Cardarelli dove è morto stamani.

La denuncia dei sindacati

“Solo martedì sorso avevamo denunciato il verificarsi di due gravi incidenti sul lavoro alla Eugea Mediterranea, un'azienda di conserve alimentari di Gaudiano di Lavello (PZ). Purtroppo oggi piangiamo, l’operaio di 36 anni ch’è stato investito da un forte getto di vapore, subito soccorso e trasferito al ‘Cardarelli’ di Napoli rimasto gravemente ustionato è morto oggi in quell’ospedale”.

Lo dichiara Adelmo Barbarossa, Reggente Regionale dell’Ugl Basilicata per il quale, “ci troviamo nuovamente a piangere un caduto sul compimento del suo dovere che, uscito di casa per portare il pane alla sua famiglia, non vi tornerà mai più perché coinvolto nella ennesima tragedia possibilmente evitabile".

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