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Cronaca

L'arte perde Massimo Staich: aveva 66 anni

Napoletano d'adozione, lo scenografo e illustratore si è occupato di grafica, di video e di arti visive

È morto a Roma, dopo una lunga malattia, Massimo Staich. Aveva 66 anni. L'artista, scenografo e illustratore era nato a Biella nel 1955 ma fu presto napoletano di adozione. Nella città partenopea, dove viveva e lavorava, era attivo in ambito teatrale dai primi anni '90. L'annuncio della scomparsa, avvenuta il 13 maggio, è stato dato oggi dall'associazione Tuttoteatro.com che "si stringe al dolore della compagna di vita Marina Rippa".

Si è occupato di grafica, di video e di arti visive. È stato tra i fondatori della compagnia di ricerca teatrale 'Libera mente' di Napoli di cui ha curato l'ideazione e la realizzazione degli elementi scenici. Su progetti specifici ha collaborato con artisti e gruppi di diversa provenienza espressiva.

Con Marina Rippa ha dato vita al progetto "La scena delle donne", avviato nel 1999, e in seguito al laboratorio teatrale "Donne con la folla nel cuore". Con i Premi Tuttoteatro.com Staich, si legge in un comunicato, è stato "una grande ricchezza", a partire dall'immagine/manifesto della prima edizione del Premio dedicato a Dante Cappelletti, a cui si è aggiunto il riconoscimento per ricordare Renato Nicolini e poi il Miglior Teaser con la tavoletta 'Folla'. Le opere che Massimo Staich ha creato hanno dato un segno riconoscibile di "uno sguardo lucido e autentico sul mondo contemporaneo".

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