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Cronaca

È morto Marcello D'Orta: addio al maestro-scrittore di "Io speriamo che me la cavo"

Era ammalato da tempo di cancro. Lo scorso anno: "Scrivo per non morire". I funerali si terranno mercoledì nella Basilica di San Francesco di Paola in Piazza del Plebiscito

È morto Marcello D'Orta, l'autore di 'Io speriamo che me la cavo'. Era ammalato da tempo di cancro. L'ex maestro elementare, 60 anni, era diventato noto con il best seller dal quale venne ricavato anche un film. Era impegnato ora nella stesura di un libro su Gesù. I funerali si terranno mercoledì nella Basilica di San Francesco di Paola, in piazza Plebiscito, alle 12. Lascia la moglie Laura.

BIOGRAFIA - Nato il 25 gennaio del 1953 in una casa di Vico Limoncello, nel Centro antico, in una famiglia di dieci persone, Marcello D'Orta ha insegnato per quindici anni nelle scuole elementari. E' diventato famoso nel 1990 con la pubblicazione di "Io speriamo che me la cavo", libro che ha venduto in Italia due milioni di copie e da cui e' stato tratto il film con Paolo Villaggio per la regia di Lina Wertmuller. Fra le sue opere 'Dio ci ha creato gratis', 'Romeo e Giulietta si fidanzarono dal basso', 'Il maestro sgarrupato', 'Maradona è meglio 'e Pele'', 'Storia semiseria del mondo', 'Nessun porco è signorina', 'All'apparir del vero, il mistero della conversione e della morte di Giacomo Leopardi'', 'Aboliamo la scuola', ''A voce d''e creature'' ''Era tutta un'altra cosa. I miei (e i vostri) Anni Sessanta''. Collaboratore di di diversi quotidiani, le sue opere sono state tradotte in numerosi Paesi.

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