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Cronaca

Sepulveda e quella sua visita a Napoli: "Ecco come la racconterei"

In un'intervista concessa in occasione della sua prima visita a Napoli nel '99, Luis Sepúlveda confessò che avrebbe potuto scrivere un racconto sulla città

Era il giugno del 1999 quando, in un'intervista concessa in occasione della sua prima visita a Napoli, Luis Sepúlveda confessò che avrebbe potuto scrivere un racconto sulla città,

"Lo farei - disse al tempo Sepulveda al Mattino - a partire dal ricordo d'infanzia di un napoletano emigrato in Sudamerica, uno con una bella voce, legato alla sua terra e con la voglia di tornarci. Ci metterei quel che ho visto andando in giro nelle vie di Napoli dalle sette del mattino: il disordine allegro di un popolo così simile a noi latinoamericani nella forma dell'essere. Gente anarchica e libera, che non si ferma ai semafori e fa quel che vuole, poi aggiungerei tanto mare". E da ambientalista aggiunse: "Però il mare lo racconterei pulito, non sporco come quello che vedo".

Sepulveda - scrittore, giornalista, sceneggiatore, poeta, regista e attivista cileno naturalizzato francese - si è spento ieri in Spagna, a Oviedo, in seguito alle conseguenze da contagio di Coronavirus. Anche il sindaco Luigi de Magistris lo ha ricordato ieri con un tweet.

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