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Cronaca

Morte lavoratore Anm, tra un anno sarebbe andato in pensione: positivo dopo un viaggio al nord

Era andato a trovare le figlie che vivono a Firenze e Torino

Non si placa il dolore per la scomparsa di Ettore Spigno, lavoratore di ANM, ispettore di esercizio addetto al controllo del servizio di superficie. Il 62enne tra un anno sarebbe dovuto andare in pensione, ma non si risparmiava sul lavoro come ricorda il vicesindaco Panini: "Nella giornata di oggi è morto Ettore Spigno, lavoratore di ANM, ispettore di esercizio addetto al controllo del servizio di superficie. Era tornato da un viaggio a Torino e a Firenze, dove vivono le figlie, con la febbre, ed è poi risultato positivo al Coronavirus. Ettore aveva 62 anni e a fine anno sarebbe andato in pensione, dopo le premurose sollecitazioni dei colleghi di lavoro che lo avevano più volte invitato a riguardarsi, viste le sue non perfette condizioni di salute. Il sindaco di Napoli e la giunta comunale si stringono al dolore della famiglia, della moglie e delle due figlie, in isolamento e separate da lunghe distanze, che non potranno accompagnare il marito e il padre nell'ultimo viaggio. Noi lo ricordiamo alle lunghe riunioni di preparazione per le Universiadi ad aiutarci con tanta professionalità, a riprogettare orari e movimenti del trasporto su gomma. Ringraziamo Anm che – come si conviene ad una partecipata del Comune di Napoli - è sempre vicina ai lavoratori e si farà carico dei funerali. Ciao, Ettore, e che questa situazione di emergenza finisca quanto prima per la tua famiglia e per tutti noi." È quanto ha dichiarato pochi minuti fa il vicesindaco Enrico Panini.

Anm

''E' un dolore che ci pervade in queste settimane e ci colpisce durissimo con la notizia della perdita di Ettore. Tutta l'Anm si stringe in un abbraccio alla famiglia del nostro dipendente, assicurandogli tutta la vicinanza necessaria". Sono le parole di cordoglio di Nicola Pascale, amministratore unico di Anm, a seguito del decesso di Ettore Spigno, 62 anni, coordinatore dell'esercizio di superficie dell'azienda di trasporto pubblico di Napoli. L'azienda ricorda che Spigno ''era tornato a Napoli dopo una permanenza di qualche giorno in nord Italia e al suo rientro aveva mostrato i sintomi dell'influenza, poi confermati dal tampone. ''Pertanto - si sottolinea - aveva trascorso una settimana a casa in isolamento e poi l'aggravarsi delle sue condizioni lo hanno costretto al ricovero in ospedale, dove è stato in terapia intensiva fino a stamattina, quando non ce l'ha fatta''.

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