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Cronaca

Morto Francesco Rosi: addio al grande regista napoletano

Tra i suoi capolavori "Mani sulla città", "Cadaveri eccellenti", "Lucky Luciano", "Diario Napoletano". Frequentò il liceo Umberto insieme a Giorgio Napolitano e Raffaele La Capria

Napoli piange un altro grande personaggio. È morto nelle scorse ore a 92 anni Francesco Rosi, regista di capolavori come "Mani sulla città", "Cadaveri eccellenti", "Lucky Luciano", "Diario Napoletano".

Durante la seconda guerra mondiale studiò Giurisprudenza per intraprendere poi una carriera come illustratore di libri per bambini. Nello stesso periodo iniziò a lavorare per Radio Napoli e fece amicizia con Raffaele La Capria, Aldo Giuffré e Giuseppe Patroni Griffi, con i quali collaborerà spesso in futuro. L'attività teatrale lo portò anche a stringere amicizia con Giorgio Napolitano.

Rosi, che da anni viveva a Roma, ha ricevuto tanti premi. Nel 2008 gli è stato assegnato l'Orso d'Oro alla carriera al Festival di Berlino, nel 2009 la Legione d'Onore, nel 2010 l'Alabarda d'oro alla carriera e due anni dopo, il Cda della Biennale di Venezia approva all'unanimità la proposta del suo direttore, Alberto Barbera, di conferire il Leone d'oro alla carriera al regista in occasione della 69ª edizione della mostra.

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