Cade da un'impalcatura e muore dopo sette mesi di agonia: rinvio a giudizio per il datore di lavoro
Secondo gli inquirenti il lavoratore venne mandato a lavorare a due metri d'altezza, senza alcun dispositivo di sicurezza e su di un trabattello "di fortuna" privo di parapetti
Il Gip di Napoli Rosaria Maria Aufieri, accogliendo la richiesta del sostituto procuratore Mario Canale, ha rinviato a giudizio un napoletano di 54 anni, con l'accusa di omicidio colposo, con l'aggravante di essere stato commesso in violazione delle norme antinfortunistiche. Lo rende noto lo Studio 3A.
L'uomo è stato rinviato a giudizio per la morte di Enrico De Waure, 63 anni, avvenuta il 9 luglio 2020, dopo una rovinosa caduta da un'impalcatura in via Vincenzo Ciaravolo. Il decesso sopraggiunse dopo oltre sette mesi dall'incidente. Secondo gli inquirenti il lavoratore venne mandato a lavorare a due metri d'altezza, senza alcun dispositivo di sicurezza e su di un trabattello "di fortuna" privo di parapetti, per tinteggiare un'abitazione.
L'imputato dovrà comparire per la prima udienza del processo il prossimo 3 giugno 2022, dalle ore 9, presso la prima sezione penale monocratica.