Musica in lutto, si è spenta una delle più grandi voci napoletane di tutti i tempi: addio a Domenico Attanasio
Talento da lirica prestato alla musica leggera, prese parte al Festival di Napoli del 1952, prima di ritirarsi al vertice del successo già l'anno dopo, a soli 27 anni, per dedicarsi alla famiglia
È profondo lutto per la musica napoletana. Si è spento, a 95 anni compiuti solo lo scorso 23 ottobre, Domenico Attanasio. Voce da tenore, attraversò come un fulmine la scena partenopea dal dopoguerra a pochissimi anni dopo: prese parte al Festival di Napoli del 1952, prima di ritirarsi al vertice del successo già l'anno dopo, a soli 27 anni, per dedicarsi alla famiglia. La moglie Maria gli avrebbe dato col tempo ben quattro figli.
Cresciuto a Coroglio, fu scoperto per caso da Gigino Vanorio mentre improvvisava una "Signorinella" sulla rotonda di un lido. Pensava alla lirica addirittura, e s'iscrisse a San Pietro a Majella per poi vincere il concorso della Rai e tornare successivamente al San Carlo. Ma il suo destino era la musica leggera, ed ebbe successo con "'I te vurria vasà" e "Adduormete cu mme". Poi al Festival di Napoli del '52 arrivò secondo con "Varca lucente", partecipò al film "Luna rossa" con Claudio Villa e Pina Lamara, e si ritirò.
Attanasio ha lavorato come rappresentante di materiali per l'edilizia, viaggiò per affari, ha vissuto fino a oggi una vita borghese lontana da un mondo della musica che non ha però mai rinnegato.