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Cronaca

Coronavirus, i numeri a Napoli: il bilancio in città si aggrava di altre 18 vittime

Nei dati di oggi sono presenti specifiche precedentemente non conteggiate alla fonte, come precisa il Comune. Sette i nuovi casi di positività nelle ultime 24 ore. Sale ancora il numero dei guariti e scendono i ricoveri

Sette nuovi casi di positività, per un totale di 903 dall'inizio della pandemia. Sono questi i numeri del Coronavirus che emergono dal bollettino giornaliero diffuso dal Comune di Napoli, sulla base dei dati aggiornati alle ore 11,00 del 28 aprile.

Aumentano da 60 a 78 i decessi ma, come precisato dall'ente di Palazzo San Giacomo, nei dati in dettaglio di oggi sono presenti specifiche precedentemente non conteggiate alla fonte.

Continua a salire anche il numero dei guariti (risultati negativi in due test consecutivi), 22 in più rispetto a ieri. 20, invece, attualmente i clinicamente guariti.

Scende di molto il numero dei ricoverati in ospedale (da 148 a 105), 9 dei quali sono in terapia intensiva. 449 sono le persone in isolamento domiciliare, 155 gli asintomatici. 

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Il dato provincia per provincia 

L'Unità di Crisi regionale ha pubblicato il riparto provinciale dei dati di Covid-19 in Campania. Il grafico che analizza il trend del contagio

De Magistris: "Non abbiamo vinto ancora la guerra contro la pandemia"

"Sono due mesi che noi napoletani, come la maggior parte degli italiani, stiamo facendo sacrifici, mai immaginabili prima, per salvare la salute nostra, delle persone care e del prossimo. I nostri sacrifici e la nostra responsabilità, maturità e il rispetto delle prescrizioni di cautela, sono stati determinanti per arginare l’avanzata del terribile virus. Purtroppo il virus è stato indebolito ma non ancora sconfitto. Non abbiamo ancora vinto la guerra alla pandemia. Grazie ai nostri comportamenti pazienti e virtuosi si avvicina la cosiddetta fase 2. Badate bene, ciò non significa affatto ritorno alla vita di prima. Ci vuole, purtroppo, ancora tempo per ritornare ad abbracciarci tutti, a vivere quel senso di mescolanza che tanto ci manca". Così il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris su Facebook, parlando ai cittadini.

"Da lunedì 4 maggio si può ricominciare a respirare, ad intravedere la luce fuori dal tunnel dell’incubo. È fondamentale non rendere vano l’immenso lavoro che abbiamo fatto fino ad ora. Lo dobbiamo soprattutto ai medici, agli infermieri, al personale sanitario tutto, ai pazienti, alla memoria dei morti. Violare le prescrizioni sanitarie, uscire come se nulla fosse, non rispettare la distanza di sicurezza, non indossare la mascherina quando necessario, significa buttare a mare, come diciamo noi, tutto quello che di straordinariamente decisivo è stato fatto sinora. La nostra città ha dato un grande esempio di maturità fino a questo momento, ma ci vuole ancora pazienza, forza e coraggio per vincere prima la guerra e rivivere al più presto il gusto semplice e gioioso della libertà", conclude il primo cittadino partenopeo. 

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