Morti nel napoletano, conducente auto indagato a piede libero
Il giovane è stato interrogato questa mattina presso la stazione dei Carabinieri di Marano: la ricostruzione
Venerdì sera, intorno alle 19,40, i Carabinieri sono intervenuti su segnalazione della Polizia Municipale in via Antica Consolare Campana, una strada periferica di Marano, dove hanno trovato i corpi senza vita di Ciro Chirollo e di Domenico Romano, di 30 e 39 anni, entrambi di Sant'Antimo e già noti alla giustizia, accanto ad un'auto, una Smart 4x4 incidentata contro un muro e ad uno scooter T-max. A terra anche una pistola con matricola abrasa ed un Rolex.
Gli accertamenti dei militari dell'Arma, insieme ad alcune testimonianze raccolte sul posto e alle immagini delle telecamere in zona, hanno consentito di ricostruire che le due vittime in sella allo scooter avrebbero sfilato il Rolex dal polso di un 25enne incensurato di Marano, che era al volante della sua Smart. Questi - come riferisce Adnkronos - avrebbe poi inseguito per circa 200 metri i rapinatori, che sarebbero poi finiti rovinosamente a terra. I due a bordo dello scooter sono morti entrambi nella caduta, mentre il conducente dell'auto ha lasciato la sua auto ormai inutilizzabile per recarsi a piedi presso la stazione dei Carabinieri di Marano dove questa mattina, alle 7,30, è stato interrogato dal dottor Martinelli della Procura di Napoli Nord.
Il giovane è indagato a piede libero per omicidio volontario. Gli inquirenti stanno ora acquisendo elementi per vagliare sua posizione, mentre proseguono le indagini per ricostruire tutte le fasi dell'accaduto.