rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
cantieri insicuri

Morti sul lavoro, Campania in zona rossa

Secondo i dati dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre la regione sarebbe tra i luoghi più insicuri del Paese

La Campania è una delle regioni italiane dive si muore di più sul lavoro. Insieme a Puglia, Basilicata, Umbria, Molise, Abruzzo e Valle D’Aosta è stata inserita in zona rossa dall'ultimo rapporto dell'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, che ha analizzato il periodo gennaio-voembre 2021.

Queste regioni sono quelle che superano del 25 per cento la media nazionale, pari a 38,5 morti per ogni milione di abitante. Ma la Campania è messa male anche guardando i dati assoluti. E' infatti la seconda regione per decessi, 101, dietro solo alla Lombardia (107). Un dato significativo soprattutto in considerazione del fatto che il mercato del lavoro lombardo è molto più florido rispetto a quello campano. E' quindi presumibile immaginare che gli oltre cento decessi nella nostra regione si siano registrati su una platea potenziale nettamente inferiore di quelle del Nord Italia. 

“Manca ancora un mese al bilancio di fine anno e sono già 1.116 i morti sul lavoro nel 2021. - afferma Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio - Un dramma che non conosce fine. Ma i numeri assoluti non bastano a definire l’emergenza nel Paese. Perché, come diciamo da sempre, è l’indice di incidenza della mortalità, cioè il rapporto degli infortuni mortali rispetto alla popolazione lavorativa a descrivere correttamente e obiettivamente l’emergenza, regione per regione. Ed è così che la Lombardia - che conta il maggior numero di vittime in Italia, ma anche il maggior numero di persone occupate - è anche quella più sicura, perché l’incidenza di mortalità è la più bassa d’Italia”.

Ancora il settore delle Costruzioni quello che conta il maggior numero di lavoratori deceduti in occasione di lavoro (111 dall’inizio dell’anno). Seguono: Attività Manifatturiere (98), Trasporto e Magazzinaggio (87), Commercio, Riparazione di autoveicoli e motocicli (73). La fascia d’età più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è quella tra i 45 e i 64 anni (606 su un totale di 882). Ma anche qui, valutando il dato rispetto al numero di occupati per fascia di età, si scopre che è più a rischio il lavoratore over 65, con un’incidenza di mortalità del 196,7, mentre tra i 55 e i 64 anni l’incidenza scende a 90,2, tra i 45 e i 54 anni a 38,6 e tra i 35 e 44 anni a 15,7. L’incidenza di mortalità minima è nella fascia di età tra 25 e 34 anni, pari a 11,3, mentre nella fascia dei più giovani, ossia tra 15 e 24 anni, l’incidenza risale a 28 infortuni mortali ogni milione di occupati. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morti sul lavoro, Campania in zona rossa

NapoliToday è in caricamento