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Cronaca

Morte Ugo Russo: è il giorno dell'udienza

Il giudice dovrà decidere se rinviare a giudizio per omicidio volontario pluriaggravato il carabiniere che sparò al giovane nel marzo del 2020, come richiesto dai pm

È il giorno dell'udienza preliminare per la morte di Ugo Russo. Il giudice dovrà decidere sulla richiesta dei pm di rinviare a giudizio per omicidio volontario pluriaggravato il carabiniere Christian Brescia, che il 1 marzo 2020 esplose diversi colpi di pistola all'indirizzo del 16enne, dopo aver subito un tentativo di rapina. Secondo gli investigatori uno di questi proiettili avrebbe colpito il giovane alla testa, uccidendolo, mentre era in fuga e, quindi, di spalle.

Dalle 9 del mattino il Comitato verità e giustizia per Ugo Russo ha allestiti un sit-in all'esterno del tribunale di Napoli. La famiglia si è costituita parte civile. È possibile che la decisione del giudice non arrivi oggi ma in una seconda udienza ancora da programmare.

Il caso ha voluto che proprio nelle ore precedenti arrivasse la sentenza in merito al murale che ritrae Ugo nei Quartieri spagnoli. La motivazione non sarebbe legata ai contenuti dell'opera, bensì a un problema di decoro urbano. 

"Noi chiediamo soltanto verità e giustizia -ha dichiarato il padre di Ugo, Enzo Russo, prima di entrare in udienza - se ci sarà il rinvio a giudizio allora si sarà fatto un passo verso la verità e la giustizia. Quella notte mio figlio stava commettendo un errore e questo non lo abbiamo mai negato. Ma gli atti della Procura parlano chiaro, non doveva andare così. Da tre anni non dormiamo la notte e veniamo attaccati in continuazione. Qualcuno ha voluto che mio figlio morisse".

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