Tiziana Cantone, nuova conferma sulla manomissione dei suoi iPad e iPhone
Un docente dell'Università Statale di Milano, Danilo Bruschi del dipartimento di Informatica, ha inviato un parere pro-veritate sulla consulenza tecnica compiuta da Emme Team per la madre Maria Teresa Giglio
Tiziana Cantone morì cinque anni fa, in quello che al tempo fu derubricato come suicidio. La madre, Maria Teresa Giglio, non si è però mai rassegnata a questa ricostruzione e continua a ritenere la ragazza sia stata assassinata. Emme Team, il gruppo di specialisti informatici di cui si è avvalsa, sostiene di aver scoperto che iPad e iPhone della defunta vennero alterati mentre erano in possesso dell'autorità giudiziaria. Oggi arriva un'ulteriore conferma a questa tesi.
Un docente dell'Università Statale di Milano, Danilo Bruschi del dipartimento di Informatica, ha inviato un parere pro-veritate sulla consulenza tecnica compiuta sui dispositivi in cui converge con quanto reso noto dai consulenti della Giglio.
Per Emme Team la memoria dell'iPad fu cancellata, l'iPhone bloccato e riconsegnato alla famiglia senza la possibilità di accedere nuovamente ai dati. "Durante un anno di lavoro - si legge in una nota di Emme Team - i consulenti italo-americani hanno lavorato con i propri periti per recuperare quei dati, inclusa la rubrica telefonica completa, ora parte delle prove depositate presso la Procura di Napoli Nord. Il professor Bruschi ha visionato la relazione e le conclusioni di Emme Team e ha concordato con i risultati, chiedendo a sua volta che la Procura di Napoli Nord decida, dopo quasi un anno, di iniziare le azioni peritali sui dispositivi, come da tempo legali e consulenti hanno richiesto in svariate occasioni. L’azione peritale è necessaria per poter confermare con certezza i risultati ottenuti".
"Si conferma che l’iPad è stato restituito resettato e che al suo interno sono stati eliminate i dati dell’account iCloud e delle email. Situazione impossibile a meno di una manomissione, dato che Tiziana Cantone usò quel dispositivo per anni - va avanti l'Emme Team - Manomissione che ora solo l’inizio delle azioni peritali potranno eventualmente confermare, per provare a scoprire chi fu l’autore di quell’alterazione". Vodafone, aggiungono, consegnando i tabulati telefonici e internet di Tiziana Cantone ha dimostrato "l’utilizzo dello smartphone immediatamente dopo il ritrovamento del corpo".