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Cronaca San Ferdinando / Galleria Umberto I

Crollo in Galleria: otto indagati per la morte di Salvatore, aveva 14 anni

Il ragazzo fu colpito da calcinacci e morì nel luglio 2014 per le gravissime ferite riportate. Otto gli indagati per la tragica vicenda: si tratta di personale comunale e amministratori di condominio

A indagini chiuse, restano in otto gli indagati per omicidio colposo e crollo colposo relativamente alla morte del giovane Salvatore Giordano, causata dalle ferite riportate in seguito alla caduta di calcinaccia da una facciata della Galleria Umberto I di Napoli, nel luglio del 2014.

Si tratta di personale comunale e amministratori di condominio, mentre escono definitivamente dalla lista iniziale di 45 nomi, i condomini della Galleria.

A darne notizia è Irene De Arcangelis su La Repubblica di Napoli:

Per la Procura della Repubblica le cause della morte del piccolo Salvatore sono state una serie di comportamenti omissivi ricostruiti attraverso carteggi e provvedimenti non presi da chi ne aveva la resaponsabilità, mancanza di verifiche, rimpallo di responsabilità da un un ufficio all’altro.

Il crollo che causò la morte del piccolo Salvatore, infatti, era già l'ottavo che si verificava a partire dal gennaio precedente. Al personale comunale indagato è contestato di non aver predisposto interventi urgenti e di restauro, nonostante le segnalazioni pervenute.

Gli amministratori di condominio, invece, si legge ancora, avrebbero:

escluso dall’esecuzione del programmato intervento di manutenzione e restauro parti della facciata e del frontone tra cui quella dalla quale il 5 luglio 2014 si sarebbe verificato il distacco di materiale lapideo ingiustificatamente ritenuto di proprietà comunale. Eppure la Soprintendenza aveva chiesto all’amministrazione condominiale di eseguire le opportune verifiche dell’intera facciata per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità

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