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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Pino Daniele, istanza della famiglia ai pm: "Vogliamo la verità"

"Pino e la compagna nei tre giorni precedenti la morte hanno chiamato 18 volto il cardiologo, perché si è aspettato che la situazione precipitasse?"

I legali della famiglia di Pino Daniele presenteranno a settembre un'istanza al pubblico ministero per sapere se – intervenendo due o tre giorni prima della morte – l'artista avrebbe avuto "un'alta probabilità di salvarsi".

Gli avvocati Marco Mastracci e Pasqualino Silvestre, contestualmente, chiederanno per conto della moglie del cantautore Fabiola Sciabbarrasi un'integrazione di perizia del medico legale di parte.

I medici legali incaricati dalla procura di Roma avevano stabilito che l'artista fosse "morto per decadimento della funzione cardiaca", ed accertato non si sarebbe necessariamente salvato se fosse stato portato nel più vicino ospedale di Orbetello anziché al Sant'Eugenio di Roma.

"Considerato che nei tre giorni che precedono il decesso ci sono state 18 telefonate documentate di Pino Daniele e della compagna Amanda Bonini con il cardiologo Achille Gaspardone – spiega l'avvocato Mastracci – vogliamo capire perché non c'è stato un intervento tempestivo e si è aspettato che la situazione, già compromessa, precipitasse". "Non cerchiamo un colpevole – è la conclusione del legale – ma la verità".

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