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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Morte Paola Gaglione, il compagno: "Mi è stato tolto l'amore più grande"

La 20enne è rimasta uccisa in un incidente stradale, dopo che lo scooter in cui viaggiava con Ciro Migliore è stato speronato dal fratello della vittima. Su Instagram l'addio alla fidanzata che non c'è più

"Amore mio, oggi sono esattamente tre anni di noi, 3 anni. A prenderci e lasciarsi in continuazione, avevo la mia vita come tu avevi la tua. ma non abbiamo mai smesso di amarci. Dopo tre anni ti stavo vivendo ma la vita mi ha tolto l’amore mio più grande la mia piccola. Non posso accettarlo perché Dio non mi ha chiamato a me? Perché proprio a te amore mio. Non riesco più a immaginare la mia vita senza te. Non ci riesco. Non riesco più a dormire penso a te 24 su 24 amore mio, mi manchi, mi manchi tantissimo. Eri l’unica per me, l’unica che mi amava veramente. Non posso accettarlo ancora.. non ci riesco. Mi mancano le tue carezze.. mi manca quanto mi svegliavi la mattina a darmi fastidio. Mi manca tutto di te., non ho mai smesso di amarti dal primo giorno che ti ho vista.., Ti amerò sempre piccola mia". E' il messaggio di addio di Ciro Migliore, il 22enne trans, che aveva una storia d'amore con Maria Paola Gaglione, molto criticata dai familiari della ragazza.

La fuga e poi l'incidente mortale

Nella notte tra giovedì e venerdì Maria Paola e Ciro fuggono in scooter inseguite dal fratello della prima, da Caivano in direzione Acerra. Ad un certo punto, in via degli Etruschi ad Acerra, il 30enne si avvicina allo scooter della sorella e secondo l'accusa lo sperona. La 20enne centra una pompa agricola sommersa che le ha reciso la gola e muore sul colpo. Mentre Ciro, il compagno, ha riportato una brutta frattura al braccio, che è stata poi ridotta sotto i ferri in ospedale. 

Lo sfogo della mamma di Ciro

"I figli si accettano come sono, non si uccidono, vergognati. Mia figlia pure ha combattuto tra la vita e la morte. Tu come dici che hai fatto i sacrifici per i tuoi figli se eri un'altra mamma tutto questo nn lo facevi accadere", afferma la madre di Ciro, rivolgendosi evidentemente alla madre di Maria Paola e al figlio Michele. "I figli si accettano come sono, nn si uccidono. Paola deve riposare in pace".

Il fratello: "Non volevo uccidere nessuno". I familiari: "Paola non è stata speronata"

Michele Gaglione è accusato di aver provocato volontariamente la caduta della coppia. Ai militari dell'arma che lo hanno interrogato si sarebbe giustificato con questi termini: "Ho fatto una stronzata, non volevo uccidere nessuno, ma dare una lezione a mia sorella e a quella là che ha infettato mia sorella". Il pubblico ministero ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima. Il 30enne è stato anche difeso dai propri familiari: "Michele era uscito a convincere la sorella Maria Paola a rientrare a casa ma non l'ha speronata, è stato un incidente".

Cordoglio

Il tweet del sindaco de Magistris: "Un amore e una vita spezzata. Non può e non deve succedere più. Siamo e saremo tutti responsabili di questa morte se non ci impegneremo abbastanza nella lotta per i diritti, insieme per abbattere i pregiudizi".

"La tragedia che sconvolge la nostra regione con l'assassinio di Maria Paola Gaglione, colpevole di essere una donna libera e per questo uccisa dal fratello, dice quanto lavoro bisogna fare in questa regione sulla violenza di genere", lo dichiara in una nota Severino Nappi, candidato alle regionali in Campania con la Lega. 

Cambiare ddl omofobia

"La morte di Maria Paola Gaglione è la storia di una ragazza lesbica, non accettata dalla famiglia e maltratta per questo lei e la compagna accusata di averla "infettata con l'omosessualità", denuncia Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center. "Chiediamo giustizia per Paola, il colpevole non è solo il fratello, ma anche coloro che hanno consentito quanto accaduto senza proteggerla e senza denunciare", conclude Marrazzo.

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