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Cronaca Acerra

Nessun risarcimento per la morte di Michele Liguori, la vedova: "Faremo ricorso"

Il vigile eroe ucciso dal cancro dopo una vita passata a scoprire e denunciare i veleni nella Terra dei Fuochi. Una battaglia, ha spiegato Maria Liguori, da portare avanti anche a nome di tutti i casi simili che potrebbero presentarsi

Risale a pochi giorni fa la notizia che L'Inail, in prima istanza, ha rifiutato il risarcimento ai familiari del vigile eroe morto per un tumore nella Terra dei fuochi. Michele Liguori, unico agente della Polizia Municipale della sezione ambientale di Acerra, è morto a 59 anni per un raro tipo di tumore al fegato (e un alto livello di Pbc nel sangue) il 18 gennaio di quest’anno. Aveva fatto della caccia ai veleni la sua missione, un uomo onesto, dal grande coraggio.

La moglie, Maria Liguori ha spiegato di aver appreso da un giornalista del rifiuto del risarcimento e di aver ricevuto solo due giorni dopo una lettera in cui l'ente dichiara di non ritenere la pratica chiusa per mancanza di completa documentazione. Documentazione che, spiega la donna, se richiesta, la famiglia, così come il Patronato Inas, sarebbe pronta a fornire.

Una battaglia, ha spiegato Maria Liguori, da portare avanti anche a nome di tutti i casi simili che potrebbero presentarsi. Per questo, contro il diniego, anche se non definitivo, il ricorso è già pronto.

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