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Cronaca

Morte Libero De Rienzo, ipotesi "conseguenza di altro reato": disposta l'autopsia

L'esame sulla salma del 44enne attore napoletano verrà effettuato lunedì

Si indaga sulla morte dell'attore partenopeo Libero De Rienzo, avvenuta a 44 anni. Il suo corpo è stato trovato da un amico nel suo appartamento giovedì sera, dopo che la moglie di De Rienzo, Marcella Mosca, gli aveva chiesto di provare a contattarlo visto che lei non ci riusciva.

Il procuratore aggiunto Nunzia D’Elia e il suo sostituto Francesco Minisci hanno aperto un'inchiesta. L'ipotesi di reato è "morte come conseguenza di altro reato", ed è stato incaricato il medico legale del Policlinico Gemelli di effettuare lunedì l’autopsia per valutare l’eventuale presenza di sostanze stupefacenti nella salma.

Si cercano di ricostruire le ultime 48 ore della vita di De Rienzo. L’attore aveva con sé il cellulare. Al momento non si trascurano anche altre ipotesi investigative. Nel pomeriggio aveva smesso di rispondere ad una serie di chiamate della moglie Marcella, costumista e scenografa. Preoccupata, è stata lei a telefonare a un amico di famiglia che aveva anche una copia delle chiavi dell’appartamento. L’amico trova Libero, pensa abbia avuto un malore, e chiama subito il 118. L'intervento è inutile, l'attore è già morto.

Il ricordo di Libero De Rienzo

Era soprannominato "Picchio", De Rienzo. Diventato un personaggio iconico soprattutto con il suo Bart in "Santa Maradona" (film generazionale del 2002). Aveva interpretato Giancarlo Siani nel film "Fortapàsc" di Marco Risi e Bartolomeo in "Smetto quando voglio". Sempre inquieto ed anticonvenzionale, era politicamente attivo. Aveva due figli, di 6 e 2 anni.

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