Morte Stefano Ansaldi, cresce l'ipotesi suicidio: si va verso l'archiviazione
Svolta nelle indagini sulla morte del ginecologo avvenuta a Milano nello scorso dicembre
Possibile svolta sulla morte di Stefano Ansaldi, noto ginecologo napoletano trovato sgozzato a Milano, in via Macchi, a pochi passi dalla stazione, il 19 dicembre scorso. Dopo cinque mesi di indagini la Procura di Milano ha deciso di archiviare il caso, come riporta Repubblica. Il professionista si sarebbe tolto la vita, come emerso anche dall'autopsia. Svanita dunque l'ipotesi iniziale di una possibile rapina finita male. La presenza del Rolex ancora al polso di Ansaldi, l'assenza di altre persone nelle vicinanze del luogo del decesso, come evidenziato dalle 140 telecamere di viderosorveglianza e la mancanza di impronte sul coltello trovato di fianco al cadavere, avrebbero fatto propendere gli inquirenti per il gesto volontario.
I motivi
Sarebbero da ricercare in presunti problemi economici e in affari a cui teneva non conclusi i motivi del possibile suicidio del 65enne, nato a Benevento, ma con un noto studio di ginecologia in piazza Cavour. Il caso però non sarebbe chiuso per la Procura di Napoli che potrebbe aprire presto una nuova indagine.