Gabriella, morta dopo un aborto: indagati quattro dipendenti del Cardarelli
Avviso di garanzia per medici e paramedici coinvolti nell'intervento che lo scorso martedì è terminato in tragedia. La procura: "Un atto dovuto così che possano incaricare i loro periti prima dell'autopsia"
Sono quattro le persone indagate per la morte di Gabriella Cipolletta, la ragazza di 19 anni che ha perso la vita all'ospedale Cardarelli al termine di una interruzione volontaria di gravidanza.
La procura di Napoli ha Iscritto nel registro degli indagati medici e paramedici coinvolti nell'intervento che lo scorso martedì è terminato in tragedia.
Gli avvisi di garanzia, spiegano dalla procura, erano un atto dovuto per permettere alle parti interessate di incaricare un perito di loro fiducia in vista dell'autopsia sulla salma della giovane, in programma domani.
Il direttore sanitario della struttura ospedaliera partenopea, Franco Paradiso, ha ribadito quanto spiegato fin dalle prime ore successive alla tragedia: "I nostri operatori sono veramente provati per ciò che è accaduto, ma coscienti di aver fatto di tutto. Il Cardarelli è un ospedale sicuro“.
