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Cronaca

“Ti tengo la mano”: il ricordo della figlia del giudice Borrelli

Federica Borrelli, con un post su Facebook dello scorso 8 luglio, presagiva la morte del magistrato

Con un lungo post su Facebook, Federica Borrelli, la figlia del magistrato napoletano Francesco Saverio Borrelli, scomparso oggi all'età di 89 anni, ricorda i momenti dolci dell'infanzia trascorsi con il padre. Lo ha fatto lo scorso 8 luglio a pochi giorni dalla dipartita del padre già malato.

''Ti tengo la mano e insieme alle lacrime che non ho il pudore di nascondere, scorrono i mille ricordi di quanto vissuto con te. 'Mi vedo seduta sulla canna della tua bicicletta azzurra - scrive la figlia in un post datato 8 luglio - sento ancora il freddo dell'acciaio sulle mie gambe infantili, vedo le mie mani grassocce che stringono il manubrio, come mi dicevi tu, per non cadere e non sbilanciarci. Ricordo l'ansia del distacco quando mi lasciavi all'asilo per consegnarmi alla signorina Carla.

Ma non solo ricordo le prime versioni di latino tradotte insieme, ricordo il tuo aiuto magico per il maledetto Isocrate e per i filosofi greci, anche all'Università, ricordo il regalo di maturità, le gite sui monti della nostra Courmayeur, i litigi, le sgridate. L'ultima pochi giorni prima del matrimonio, ricordo che non hai mai smesso di trasmettere tutto ciò che per te valeva la pena trasmettere. Nel mio momento più buio ci sei stato, amorevole, quando nacque Sofia, quando mi sono ammalata mi hai portato in giro per capire cos'era questa maledetta malattia. Mi mancano il tuo arguto senso critico, che si parlasse di filosofia, letteratura, musica storia e arte. Mi manca il suono del tuo pianoforte che giace orfano del tuo talento, come orfani siamo noi. Papà vorrei averti potuto e saputo dare tutto quello che mi hai dato, per sempre''.

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