Caso Fortuna, Caputo e compagna arrivano in tribunale: calci e pugni ai cellulari della polizia
Secondo giorno di incidente probatorio al Tribunale di Napoli Nord. Forti tensioni all'arrivo dell'accusato di omicidio e violenza sessuale e della sua compagna
Prosegue oggi, al Tribunale di Napoli Nord (ad Aversa) l'incidente probatorio sul caso della morte di Fortuna Loffredo, la bambina di sei anni violentata e uccisa nel Parco Verde di Caivano. Ieri ha parlato una delle figlie di Marianna Fabozzi, teste dell'accusa contro il compagno di questa Raimondo Caputo, accusato di essere il violentatore e l'omicida di Chicca.
All'arrivo dei due cellulari della polizia con a bordo Caputo e la Fabozzi si sono registrati momenti di forte tensione: la nonna di Fortuna Loffredo, insieme ad altri familiari della piccola, ha colpito con calci e pugni la portiera dei due mezzi.
I familiari della vittima hanno inveito contro il presunto omicida e la compagna, accusata di averlo coperto. "Mi hanno ucciso mia nipote, devono marcire in galera", ha urlato disperata la nonna della piccola.