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Cronaca

Morte bimbo di 3 anni al Santobono, Noiconsumatori: "Indagini per la famiglia e a tutela dei medici"

Il presidente dell'associazione, Angelo Pisani: "Solidarietà alla famiglia della vittima ed ai medici in trincea"

Tiene banco il caso di Cristian, bimbo di tre anni morto al Santobono dopo che, il giorno prima, era stato visitato in pronto soccorso senza che si ritenesse necessario il ricovero.

Mentre gli inquirenti hanno aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo e l'ospedale ha avviato un'indagine interna, Noiconsumatori attraverso il suo presidente Angelo Pisani attacca l'"inadeguato e non proporzionato sistema
Sanitario pediatrico", a cui si deve "la responsabilità di quanto accade ogni giorno".

Morte del piccolo Cristian, si indaga per omicidio colposo

"Solidarietà alla famiglia della vittima ed ai medici in trincea - spiega l'avvocato Pisani - Non c’è un colpevole", ma l'intero sistema è in difficoltà. "Dopo la moda delle barelle per i pazienti adulti negli ospedali campani, la vergogna si estende anche ai piccoli ammalati. Ogni giorno arrivano al pronto soccorso del Santobono centinaia di bambini che spesso non trovano posto e per cure cautelative quasi sempre finiscono ricoverati in barella, quando i medici non sono costretti a rimandarli a casa in assenza di attuali ed evidenti pericoli. In tale caos, senza capire le reali motivazioni per non aprire un pronto soccorso o reparto pediatrico nel vantato Ospedale del Mare, i medici del pronto soccorso del Santobono lavorano in condizioni infernali e nonostante i sacrifici e sforzi ogni oltre limite ogni giorno può accadere l’irreparabile, come purtroppo successo ieri. Questo ennesimo sacrificio non deve restare solo un momento di dolore e di polemica sui giornali, ma speriamo sia un rimedio per salvare tante vite e garantire la cura migliore ai pazienti".

"È chiaro - prosegue Angelo Pisani - che le responsabilità sono di tutti quando accadono tali tragedie, ed è da vigliacchi girarsi dall’altra parte senza intervenire seriamente. Ora le autorità preposte indaghino sulle cause di questa ennesima tragedia della sanità campana e facciano chiarezza a partire dalla programmazione e gestione di tale emergenza sanitaria che colpisce anche i più piccoli, dall’assistenza e cure dei medici di famiglia, dalle procedure, dal sistema del 118 e del trasporto del bimbo durato oltre 30 minuti senza sosta in un presidio medico più vicino; almeno per dare una spiegazione dell’incredibile evento ed evitare future tragedie".

Dramma al Santobono, muore bimbo di tre anni

"Lo si deve - va avanti il presidente di Noiconsumatori - per rispetto dei genitori ed alla memoria di quest’altra vittima innocente ma anche per difendere una eccellenza della sanità campana come il Santobono troppo spesso inquinata dalla malapolitica e dalla malagestione dove i medici che affrontano centinaia di casi al giorno più non possono fare”.

L’avvocato Pisani è deciso a chiedere anche l’intervento del Prefetto, per capire se la morte del piccolo poteva evitarsi con cure e procedure adeguate. Vittima della malasanità non sono solo i pazienti e in questo caso i bambini trattati quasi come dei numeri, spiega Pisani, "ma anche la maggior parte dei medici che lavorano con professionalità ed abnegazione ma senza alcuna assistenza e rimedi urgenti da parte della politica e delle istituzioni attenti alle passerelle più che al sistema sanitario attraverso cui potrebbero salvarsi tante vite. Rinnovando la vicinanza e la solidarietà umana ai genitori del bambino per la terribile tragedia che stanno vivendo in queste ore e che speriamo che l’anno nuovo non debba più minacciare ed atterrire anche i medici ed i rispettivi pazienti".

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