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Cronaca

Morte Ciro Esposito, i genitori di De Santis: "Condanna mediatica"

Per il figlio, 26 anni di carcere. "Noi a prescindere da torti o ragioni, abbiamo sempre rispettato il dolore altrui"

"Una condanna esclusivamente mediatica e simbolica già decisa molto prima dell'inizio del processo. Una sentenza a dispetto di qualsiasi prova e di qualsiasi logica, data di prepotenza in quanto obbligata mediaticamente". Così, in un passaggio della lettera aperta, che l'Ansaha avuto la possibilità di leggere, con cui i genitori di Daniele De Santis, per la prima volta parlano della vicenda che ha coinvolto il figlio condannato a 26 anni di carcere per la morte di Ciro Esposito.

"Vi siete mai chiesti che peso abbia il pregiudizio e la facilità con la quale viene strumentalizzato?", si domandano i genitori di De Santis. "Noi a prescindere da torti o ragioni, abbiamo sempre rispettato il dolore altrui, non intraprendendo né raccogliendo mai battaglie mediatiche".

E ancora: "Daniele, dopo più di due anni, è ancora lì immobile su una barella con una intelaiatura d' acciaio alla gamba, cercando di salvare il resto dall'amputazione. Tre mesi fa gli sono già stati amputati 15 cm di osso necrotico".

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