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Cronaca

"Hanno ucciso mia figlia": madre contro i medici a processo

Il pediatra e sua moglie, un'insegnante che pare esercitasse abusivamente la professione, non diagnosticarono il tumore che avrebbe ucciso la piccola Asia. Oggi la prima udienza

"Mia figlia è stata uccisa. Voglio giustizia e voglio che chi l'aveva in cura venga radiato dall'albo dei Medici". Sono le parole di Maria Ciervo, madre di Asia Bosco, la bimba di Giugliano morta a 3 anni e mezzo, il 4 ottobre del 2014, per una diagnosi di tumore tardiva.

I genitori della piccola, assistiti dall'avvocato Libera Cesino e dalla criminologa Antonella Formicola, verranno oggi ascoltati dai magistrati che indagano sulla vicenda. Nel processo sono imputati un pediatra e neonatologo, e sua moglie, la quale pare esercitasse la professione di pediatra malgrado fosse un'insegnante di musica.

Medico e moglie insegnante a processo

L'accusa per i due è omicidio colposo. All'esterno del tribunale alcuni manifestanti hanno inscenato un corteo con i genitori della bambina ed un'altra mamma che ha perso la figlia in circostanze analoghe.

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