Prof morta dopo il vaccino, gli avvocati della famiglia chiedono i dati della sperimentazione
Il caso della professoressa 62enne che insegnava inglese all'istituto comprensivo Cesare Pavese è stato uno dei primi ad accendere i riflettori sulla vicenda AstraZeneca
Novità sul caso di Annamaria Mantile, la docente morta a Napoli a distanza di alcuni giorni dalla somministrazione di una dose del vaccino AstraZeneca.
I legali della famiglia hanno richiesto alla Procura di Napoli l'acquisizione della documentazione sui dati inerenti le controindicazioni emerse nel corso della fase sperimentale del vaccino anglo-svedese.
Il caso della professoressa 62enne che insegnava inglese all'istituto comprensivo Cesare Pavese è stato uno dei primi ad accendere i riflettori sulla vicenda AstraZeneca, al momento sospeso in Italia come in altri Paesi europei.
È stato comunque somministrato ad oltre un milione di italiani, con un altro milione di dosi al momento a disposizione. Le prime inoculazioni sono avvenute l'11 febbraio, quando ne furono fatte 2.919, mentre il picco al momento è stato raggiunto venerdì scorso, con 64.684 dosi somministrate.