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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Gragnano

Morte Alessandro: "La famiglia chiede serenità"

Il sindaco di Gragnano, Nello D'Auria, invita tutti al riserbo "...fino a quando le indagini non chiariranno cosa è accaduto". Oggi l'autopsia, per i funerali ipotesi 7 settembre

Suicidio indotto. E' questa l'ipotesi di investigatori e inquirenti sulla morte di Alessandro, il 13 di Gragnano precipitato dal balcone di casa. Ci sono sei indagati, due maggiorenni e quattro minorrenni. Sarebbero colpevoli di bullismo e cyberbullismo, reiterati al punto da spingere il ragazzo all'estremo gesto. 

La drammaticità di questa storia impone cautela, soprattutto per tutelare la famiglia di Alessandro, come ha ribadito anche il sindaco di Gragnano Nello D'Auria, che con loro coltiva da tempo anche un rapporto personale: "La famiglia chiede soprattutto serenità in questo momento. Nessuno può fare ipotesi su quanto accaduto, dobbiamo affidarci all'ottimo lavoro dei carabinieri e della Magistratura. L'unica cosa che si può dire è che Alessandro è stato sempre un ragazzo gioioso". 

Un fulmine a ciel sereno per la comunità gragnanese: "Sul territorio - prosegue il sindaco - c'è da anni una cooperazione istituzionale con le scuole e le autorità per progetti contro bullismo e cyberbullismo. Il Comune è pronto a proclamare lutto cittadino nel giorno dei funerale". 

Oggi alle 15 ci sarà il conferimento dell'autopsia, passaggio essenziale perché la salma venga restituita alla famiglia per il funerale. Se l'esame autoptico si terrà oggi, l'ultimo saluto potrebbe tenersi nella giornata di domani, 7 settembre. 

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