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Cronaca

Esce dal coma ma muore soffocata da un boccone: i figli denunciano l'ospedale

La vicenda ha avuto luogo in un nosocomio napoletano

Era uscita dal coma, per tornarci poco dopo e perdere la vita a causa di un boccone andatole di traverso. È la tragedia occorsa ad una 78enne morta lo scorso 25 gennaio in una struttura ospedaliera a Napoli. I familiari vogliono vederci chiaro e hanno sporto denuncia.

La donna era stata ricoverata a causa di una insufficienza respiratoria legata al Covid il 4 dicembre del 2022. Lo stesso giorno i sanitari l'avevano trasferita in una sub intensiva, fino al 31 dicembre. Le condizioni però si erano aggravate ed era finita in terapia intensiva fino al 5 gennaio. La donna quel giorno si era svegliata, per essere di nuovo riportata in sub intensiva.

Una buona notizia comunicata alla famiglia con una telefonata. Qualche ora dopo la figlia della 78enne durante un'altra conversazione con un medico è venuta però a sapere che la madre si stava sottoponendo a una tac in quanto le era andato di traverso il boccone di un pasto. Un pasto inadeguato evidentemente per una persona appena uscita dal coma, che sarebbe dovuta essere alimentata con flebo.

La donna sarebbe morta diversi giorni dopo, in terapia intensiva. I figli, convinti che qualcosa non sia andato per il verso giusto, hanno presentato una denuncia lo stesso giorno in cui la madre è deceduta, contestando l'omicidio colposo e le lesioni personali colpose.

Nell'ambito dell'indagine la salma è stata sequestrata e sottoposta all'autopsia alla quale ha anche assistito un consulente nominato dal legale della famiglia, l'avvocato Maurizio Zuccaro, il quale si sta occupando della vicenda insieme con un team composto anche dagli avvocati Barbara Esposito e Elio d'Alessio e dall'avvocato civilista Giovanna Ziello.

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