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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Trans di 19 anni si toglie la vita a Napoli

Aveva denunciato due anni fa episodi di bullismo ed emarginazione al Gay Center

Una trans di 19 anni, Chiara, si è tolta la vita nel suo appartamento a Napoli. A denunciare l'accaduto il Gay Center di Roma, che aveva conosciuto la giovane due anni fa, quando aveva raccontato loro episodi di violenza e bullismo che aveva dovuto subire in questi anni. Gay Help Line aiutò Chiara a presentare l'Oscad (l'Osservatorio interforze del Ministero degli Interni, contro gli atti discriminatori) e aveva trovato accoglienza in una comunità, supportata delle associazioni LGBT+.

"Accoglieremo sempre più ragazzi e ragazze"

"La strada per chi denuncia è in salita, in particolare per i ragazzi minorenni. La mancanza di comunità per minori che accolgono ragazze e ragazzi trans sulla base della loro identità del genere e non del sesso, il rischio di essere vittimizzati da operatori impreparati ad accogliere le identità senza pregiudizi è dietro l'angolo. Tutto questo Chiara aveva dovuto e saputo affrontarlo. Ci era passata attraverso. Ma non ce l'ha fatta", spiega il Gay Center.

Alessandra Rossi, responsabile Gay Help Line di Gay Center: "Ho seguito Chiara quasi dall'inizio fino a pochi mesi fa, ed unisco il cordoglio a quello dell'associazione, e dei suoi cari, e proprio nella sua memoria lavoreremo per accogliere sempre più ragazze e ragazzi come lei che vengono emarginati dalla società e/o dalle famiglie".

"Vera tragedia"

"E' una vera tragedia. Constatare che ancora oggi, nel 2022, un diciannovenne possa suicidarsi per questioni legate all'identità di genere ci dimostra che c’è ancora tanta strada da fare". Lo dichiara Emanuela Ferrante, assessore alle Pari opportunità del Comune di Napoli, commentando il suicidio di una ragazza transgender di 19 anni a Napoli lo scorso 24 ottobre, come denunciato da Gay Center. "Questa amministrazione - aggiunge Ferrante - è molto sensibile al tema. Non a caso Napoli è stata la prima città ad inaugurare una casa comunale per accogliere le persone Lgbtqi. Inoltre nei prossimi giorni approveremo in giunta una delibera per istituire un osservatorio comunale sulla realtà Lgbtqi per il contrasto all’omotransfobia. Senza contare l’enorme lavoro svolto insieme a tutte le associazioni che sul territorio rappresentano un presidio permanente di contrasto alle discriminazioni di genere. L’obiettivo primario di questa amministrazione è quello di garantire pari dignità e tutela,a tutte le persone, indipendentemente dal sesso e dall’orientamento sessuale", conclude Ferrante.

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