Morta Anna Mazza, la “vedova della camorra” che scalò il clan Moccia
La donna, la prima nel Paese ad essere stata arrestata per associazione di stampo mafioso, aveva 80 anni
Aveva 80 anni. Anna Mazza, vedova del boss della camorra afragoese Gennaro Moccia e tra le primissime donne a scalare i vertici della camorra, è morta. Si tratta della prima donna arrestata nel Paese per associazione di stampo mafioso.
Dopo l'omicidio del marito nell'aprile del 1976 – ad opera di killer dei clan rivali Magliulo e Giugliano – fu lei a prendere le redini della famiglia camorristica, sviluppandone ancor di più l'area di influenza e le ramificazioni La sua reggenza del clan portò anche a presunte attiguità con la politica locale: il Comune di Afragola fu sciolto, infatti, nel 1999 per infiltrazioni camorristiche.
Venne soprannominata “la vedova della camorra”. Avrebbe guidato i Moccia per più di 20 anni. Negli anni '90 divenne anche oggetto di un attacco della Lega Nord, quando furono organizzate alcune manifestazioni contro il suo soggiorno obbligato a Treviso.
Scelse come “dama di compagnia” Immacolata Capone, un'altra donna, che consolidò gli interessi dei Moccia nel fruttuoso campo dell'edilizia. Questa venne giustiziata come un vero e proprio boss, 13 anni fa.