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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Torre annunziata

Staminali, muore una donna di Torre Annunziata: aveva vinto il ricorso

Anna Umidetti un mese fa su Facebook: "Cari amici voglio condividere con voi la mia gioia (misurata) per la notizia che ho ricevuto". Davide Vannoni, presidente della Stamina Foundations: "Le chiedo scusa per i ritardi"

prima la morte di Sophia, la bambina affetta da una rara malattia degenerativa che aveva vinto il ricorso per essere curata con le staminali tramite il "metodo Stamina". Adesso un'altra paziente in attesa non ce l'ha fatta. A perdere la vita Anna Umidetti, di Torre Annunziata, malata di Sla e in attesa da oltre un mese dal via libera del giudice di iniziare la terapia a Brescia.

A dare la notizia Davide Vannoni, presidente della Stamina Foundations con una lettera aperta indirizzata idealmente alla stessa Umidetti: "Gentile sig.ra Anna, scrivo queste poche righe per chiederLe pubblicamente scusa. Mi dispiace veramente tantissimo di questi ritardi dovuti alle liste di attesa degli Spedali Civili di Brescia che preferiscono lasciare agonizzare per mesi le persone piuttosto che inserire nel laboratorio due nuovi incubatori da 5000 euro l'uno che, tra l'altro, Stamina gli presterebbe gratuitamente. Deve comprendere, la burocrazia ha i suoi tempi, le esigenze organizzative di strutture complesse non possono soffermarsi su singoli 'casi'".

"Capisco la difficoltà a respirare e a deglutire - scrive ancora Vannoni - capisco le piaghe ed i dolori, ma non se ne abbia, il tempo passerà e speriamo tutti che qualcuno, a un certo punto, capira. Mi scusi veramente, lo so che ha vinto un ricorso ed ha acquisito un diritto ad accedere alle cure di Stamina, lo so che la sua famiglia si e' stretta vicino a Lei in questa ultima speranza. La "catastrofe" avrebbe permesso di velocizzare le liste di attesa, di curare piu' persone, di aiutarLa subito. Non si curi di quei vigliacchi che si nascondono dietro un dito, strumentalizzando la scienza, la compassione ed una inutile esasperazione della sicurezza, tanto qualunque cosa succeda sara' sempre colpa della malattia, nel suo caso della SLA. Non si preoccupi sono persone meschine che parlano senza sapere". E conclude: "Non credo che queste persone che le hanno impedito di curarsi avranno il coraggio di guardarLa negli occhi, neppure in foto. Cara Anna se puo', La prego, ci perdoni tutti.   Abbia pieta' per la stupidità e l'egoismo che contraddistingue tanti di noi, quella pieta' che a Lei e' stata negata".

Il ricorso era stato vinto il 3 maggio scorso, come comunicava la stessa Umidetti su facebook: "Cari amici voglio condividere con voi la mia gioia (misurata) per la notizia che ho ricevuto... Dopo un iter burocratico mi hanno accettato la richiesta per le cure con le staminali".

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