Monaldi in crisi finanziaria, personale in agitazione: che cosa sta succedendo nell'ospedale napoletano
Rsu e i direttivi unitari di Cgil, Cisl, Uil, Fials, Nursind e Nursing up, nel corso di una lunga riunione, hanno evidenziato quella che definiscono la loro "forte preoccupazione dovuta all'assenza di qualsivoglia piano di rilancio in cui versa l'azienda"
Situazione difficile, in queste ore, al Monaldi. Il personale sanitario è infatti vicino allo stato di agitazione. Rsu e i direttivi unitari di Cgil, Cisl, Uil, Fials, Nursind e Nursing up, nel corso di una lunga riunione, hanno evidenziato quella che definiscono la loro "forte preoccupazione dovuta all'assenza di qualsivoglia piano di rilancio in cui versa l'azienda".
Scrivendo alla direttrice dell'Azienda Ospedaliera dei Colli Anna Iervolino, i sindacati condannano "la prospettiva di un piano di recupero di somme a carico dei lavoratori". Reso noto l'avvio della procedura per lo stato di agitazione dei lavoratori, i sindacati chiedono "l'applicazione aumenti ccnl del contratto firmato il 2 novembre e relativi arretrati sulle competenze del corrente mese", la "stabilizzazione degli aventi diritto", un "atto di programmazione relativo alla carenza di personale 2023 e proroga di tutte le tipologie di contratti in scadenza nei prossimi mesi".
Nel frattempo è stata indetta una nuova assemblea il prossimo 25 novembre "per fare una valutazione della situazione e delle iniziative sindacali da intraprendere in assenza di risposte in merito alle priorità propedeutiche sopra indicate".
Secondo le informazioni raccolte, i dipendenti temono - causa dei problemi finanziari dell'ospedale - la sottrazione dalla busta paga dell'incentivazione.