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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Licenziati per il manichino di Marchionne, le mogli a Di Maio: "Ci dia speranza"

Luigi Di Maio ha incontrato l'operaio che si è cosparso di benzina

La sentenza, arrivata ieri, ha sancito il licenziamento definitivo di cinque operai della Fiat di Pomigliano per decisione della Corte di Cassazione. Uno di loro si è incatenato davanti casa del ministro del Lavoro Luigi Di Maio, a Pomigliano d'Arco, e si è cosparso la testa con una bottiglia di benzina minacciando di darsi fuoco. L'uomo, Mimmo Mignano, in compagnia di un altro licenziato, alla fine è stato bloccato dalle forze dell'ordine e soccorso. 

 All'uscita dall'ospedale di Nola, dove Luigi Di Maio ha incontrato l'operaio che si è cosparso di benzina, a poca distanza dall'appartamento del ministro del Lavoro, quest'ultimo si è soffermato con le mogli di due disoccupati. "Mia figlia ha tolto dalle mani del padre un forbicione con il quale stava per colpirsi. Ci dia una speranza. Siamo stanchi ma abbiamo fiducia", sono state le parole che le due donne hanno rivolto a Di Maio.

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